Progetto per piazza Castello, Milano, 2014
La proposta riguarda un’ipotesi concreta di sistemazione temporanea e reversibile della piazza Castello pedonalizzata. Nessuna delle trasformazioni previste implica demolizioni o alterazioni permanenti dello stato attuale: la proposta si attua esclusivamente per aggiunta e stratificazione. Il suo carattere di reversibilità non esclude però la possibilità di una sua maggiore durata.

Si ritiene che il progetto della pista ciclabile Cairoli-Sempione sia inutilmente complicato e costoso: con questi costi per chilometro Milano non potrà mai dotarsi di una seria rete ciclabile!
Si propone quindi di snellire il progetto appaltato, nelle parti ancora da realizzare, eliminando molte banchine e cordolature inutili.
Le somme così risparmiate potrebbero essere destinate alla manutenzione delle aree verdi attorno al Castello e alla Triennale, attualmente in pessime condizioni, e alla realizzazione
del progetto di sistemazione reversibile della piazza Castello.

Progetto
La vastissima sede stradale attuale viene riportata ad una forma e ad una scala meno automobilistiche, più adatte al camminare e al sostare. Lo spazio viene rimodellato e scandito da una serie di grandi settori verdi di forma concava, posti sul lato interno dell’emiciclo e appoggiati sulla pavimentazione esistente: le parti di asfalto lasciate libere da queste grandi aiuole individuano una nuova passeggiata, costituita da una sequenza di spazi convessi di diversa dimensione.
Sul lato esterno dell’emiciclo, il progetto restituisce continuità alla forma semicircolare disegnata dal doppio filare di aceri: nei punti di interruzione vengono collocati alcuni piccoli padiglioni, chioschi per il ristoro e la sosta, le cui pavimentazioni leggere esterne ripristinano la continuità delle aiuole e creano spazi di sosta all’ombra degli alberi esistenti.

Realizzazione
Si prevede la realizzazione del progetto in due parti distinte, una a carico dell’amministrazione comunale, l’altra a cura di diverse associazioni e istituzioni attive a livello locale e nazionale.
La parte a carico del Comune riguarda le strutture di base: la realizzazione delle grandi aiuole, della pavimentazione della zona centrale, della fontana-piazza, della biglietteria del Castello, della posa delle panchine.
La parte a carico delle associazioni si divide a sua volta in due insiemi:
-la piantagione e semina delle otto grandi aiuole è affidata ad altrettante associazioni impegnate nel campo del verde e dell’ambiente, che le realizzano mobilitando le proprie risorse, i propri gruppi di volontari e di tecnici.
-la realizzazione dei piccoli padiglioni, dei loro spazi esterni e della loro gestione, è affidata a una rete di imprese sociali. I chioschi sono dedicati alla ristorazione e alla vendita dei prodotti di cooperative, imprese sociali, agricole e alimentari di tutta Italia. La loro stessa costruzione viene immaginata come momento di lavoro sociale e didattico, mediante laboratori di costruzione con materiali di recupero.

Materiali
Ogni parte del progetto è pensata a partire da una preoccupazione per il ciclo di vita dei materiali impiegati.
I bordi delle grandi aiuole, le rampe che le dividono e le pavimentazioni della zona centrale, sono realizzati con assi da ponte in legno di abete, un elemento povero e di lunghissima vita, tradizionalmente riutilizzato nei cantieri quasi all’infinito.
Le lunghe file di panchine tipo Milano, dopo la dismissione, verranno reimpiegate nelle strade e nei parchi cittadini.
I chioschi e le loro pavimentazioni esterne sono realizzati con una struttura portante di tubolari da ponteggio, tamponamenti e assìti in materiali di recupero.

Project for piazza Castello, Milan, 2014
The proposal concerns a feasible hypothesis for a temporary and reversible configuration of piazza Castello without cars. None of the foreseen transformations imply demolitions or permanent alterations of the present state. Its reversible nature doesn’t exclude the possibility of a longer duration.

We consider that the project of the Cairoli-Sempione bike lane is uselessly complicated and expensive: with these costs per kilometre Milan could never have a proper bike lane network!
We propose to streamline the project in the parts still to be realised, eliminating many useless platforms and kerbs.
The sum saved in that way could be used for the maintenance of the green areas around the castle and the Triennale (at the moment in very bad condition) and for the reversible transformation of piazza Castello.

Project
The very large present carriageway is brought back to a less car-oriented shape and scale, more appropriate for walking and pausing. The space is reshaped and articulated in a series of large green concave sectors, placed in the internal side of the semicircle and superimposed on the existing paving. The areas of tarmac uncovered by these large green beds identify a new promenade formed by a sequence of convex spaces of different dimensions.
On the external side of the square, the project reestablishes the continuity of the semicircular shape described by the double row of maple trees, inserting small pavilions and kiosks in the gaps. Their flooring provides resting places in the shade of existing trees.

Realisation
The realisation is articulated in two different parts, one curated by the city council, the other by an assortment of institutions and associations rooted in the local reality.
The part curated by the city council concerns the hardware of the new square.
The part curated by the associations is also divided into two parts:
the cultivation of the eight large green beds is assigned to eight associations engaged in the field of gardening and environmental work, to realise and maintain them mobilising their own resources, technicians and volunteers
the realisation and management of the kiosks and their external spaces are assigned to a cooperative network. They are dedicated to catering and sale of food produced by cooperatives, social and agricoltural enterprises. The construction of the kiosks is imagined as a moment with social and didactic value, through building workshops with scrap materials.

Materials
Each part of the project is planned starting from the life cycle of the materials. The borders of the green beds, the ramps that split them and the flooring of the central area, are realised with fir scaffolding planks, a very simple element with an extremely long life, traditionally reused until consumption.
The benches, placed here in long rows, will subsequently be re-employed in other streets and gardens of the city.
Kiosks and their external floors have a bearing structure made of tubular scaffolding systems, cladding and flooring with re-purposed materials.

Studio Albori e/and Carlo Masera
con / with
Silvio Anderloni, Aldo Ciocia, Francesco Borella
fotografie e video di / photos and videos by
Maurizio Lodi – Ubik

con l’adesione di / with the support of

Bosco in città – Centro Forestazione Urbana, Milano
Parco Nord Milano
Orto Botanico di Brera, Milano
Cooperativa Cascina Biblioteca, Milano
Associazione Orticola Lombardia, Milano
Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica – AIAB Lombardia
Fondazione Minoprio – ITS agroalimentare, sede di Milano
Cooperativa sociale Cascina Bollate, Milano
(realizzazione e manutenzione spazi verdi / green spaces realisation and maintenance)

Gruppo Cooperativo CGM / Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale
(realizzazone e gestione chioschi / kiosks realisation and management)

Concorso ad inviti / Closed consultation
Committente / client:
Comune di Milano / Milan City Council